giovedì 2 ottobre 2014

Aletsch e Matterhorn ho portato 5 angeli in paradiso.

Svizzera arriviamo !!
Dopo tre anni e diversi tentativi, finalmente riesco ad organizzare questa splendida uscita in mountain bike.
Raccolgono il mio invito in cinque.. Magico, zio Paolo, Tony, Cabronsito e dalla lontana Parma il Coci.
La settimana lavorativa inizia con meteo certo sole ad ogni ora, dopo un estate che resterà nella storia per essere una delle più piovose del XXI secolo, finalmente si prospetta un week end perfetto per praticare al meglio il nostro sport.

In tre (Fede, Magico, Coci) anticipiamo la partenza, ci porteremo ad un passo dalla Svizzera, dormendo a pochi km dal tunnel del Sempione.

E' venerdì pomeriggio finisco di preparare la bici e sul divano, aspettando i ragazzi, mi addormento seduto, forse la causa è il duro lavoro pre week end. Nel sonno sento un campanello lontano lontano...non riesco a connettere, che succede? il campanello ha rotto i.......  cazz... è il campanello di casa, esco e vedo due individui gesticolare "incazzati" (Magico e Coci) mi urlano: "e rispondere al telefono no?" Effettivamente il cell. indica tre chiamate.
Sono le 17 e sono prontissimi, scalpitanti, euforici e belli fess ...non che mi piacciano i maschietti, belli perché se dico brutti s'offendono. Il confine con la Svizzera ci attende... prendo borsa e bike saluto calorosamente i due burberi  e sono pronto.


Raggiungiamo la barriera di Milano e iniziamo bene il week end, restiamo in coda immobili per almeno un ora, il morale sembra quello di un gatto con la coda lunga chiuso in una stanza piena di sedie a dondolo. Alla fine riusciamo a svincolarci dal traffico grazie ad un intuizione geniale e scappiamo a tutta verso la nostra meta.

Raggiungiamo Varzo, un splendido paesino con meno di 2000 abitanti, situato in val Divedro ad un passo dal Sempione....



troviamo alloggio in un bellissimo b&b gestito da una gentile signora. Alpe Veglia


Dopo esserci sistemati non ci resta che trovare una bella trattoria dove cenare, Magico "buongustaio" e ottimo intenditore di cibo/vini scarta a priori pizzerie e quant'altro...serve una trattoria tipica! Chiediamo informazioni alla gentil signora che ci indirizza verso l'unica trattoria del posto.
La trattoria Derna un gran bel posticino, dove abbiamo mangiato a volontà e passato un ottima serata.



Con la pancia piena, rallegrati dal buon vino e dalla simpatia dei ristoratori, facciamo una passeggiata per il caratteristico paesino.
Dopo nemmeno cinque minuti un campanello suona nelle nostre testoline... il paesino è arroccato ai piedi di una bella montagna, ogni singola via è ricca di scale e i vicoli sono talmente stretti e belli che è impossibile non scorrazzarli in bici, inoltre la temperatura frizzante, la perfetta illuminazione dei vicoli e il vino in corpo fanno si che la miscela sia esplosiva.
Decidiamo di comune accordo di girare un cortometraggio, raggiungiamo l'albergo posto a monte del paesino, casco, bici, videocamere e giù a tutta birra per le scalinate.
Dopo 20/30 min. di riprese un gruppo di "curiosi" segue le nostre gesta, consigliandoci i migliori passaggi e le scalinate più impegnative.
Alle tante quando il campanile rintocca la mezzanotte capiamo che è ora di riporre le armi e coricarsi, domattina l'Aletsch ci attende.

La mattina seguente riceviamo un messaggio dai tre simpatici burloni "ritardatari" dove dicono che Tony ha sbagliato strada e pare siano in forte ritardo.
Visto il messaggio facciamo tutto con calma, il treno che porterà noi e le nostre auto lungo il tunnel del Sempione parte alle 8:30, difficilmente i ragazzi saranno all'appuntamento in orario.
Ci fermiamo per farci fare dei panini, facciamo tutto con comodo e alle 8:10 riceviamo una fotografia dei tre sorridenti a bordo del treno, i quali ci annunciano che il ritardo era uno scherzo e che i posti sul treno si stanno esaurendo. "Ve possino..." 
Magico mette il cambio in manuale, il Caddy Volkswagen vola e raggiungiamo i bischeri in un attimo, abbracci e "sciafù" rallegrano la ritrovata brigata.

Quindici minuti di treno lungo il tunnel del Sempione e diciannove euro in meno ed eccoci a destinazione, siamo in Svizzera a 5 km da Mörel. 

Abbiamo deciso di lasciare le auto ai piedi dell'impianto di risalita di Bettmeralp, il cielo è terso ma la temperatura è decisamente fresca 7°, pedaliamo velocemente per scaldarci e raggiungere l'impianto di risalita Riederalp a Mörel.

L'impianto di risalita ci porta in quota a circa 1900 mt..da qui saliamo lungo lo splendido versante est fino ai 2300 mt del panoramico trail sull'Aletsch e successivamente lungo la tostissima salita che porta a 2700 mt del Bettmerhorn. (Occhio che sono 350 mt d+ spallati)

Mentre saliamo ad Aletsch il sentiero si fa sempre più impegnativo


Tony da buon venezuelano non la smette di mangiar carne in quantità industriale ...non s'accorge che sta diventando un BUE, su una delle tante rampe imprime troppa forza e il pedale di dx si trancia alla base della staffa. Ci vediamo costretti ad una separazione, Tony mestamente torna a Riederalp in cerca di un ricambio, sarà costretto poi a noleggiare una bike...l'appuntamento è fissato a Bettmerhorn che Tony raggiunge in funivia.

Orfani del buon Tony proseguiamo lungo il sentiero, la temperatura sale velocemente il sole scalda...le vette circostanti creano un atmosfera alpina non indifferente. Ma ecco che dopo qualche secca rampa incominciamo a scorgerlo....gli "ohh" si susseguono e lui pian piano si mostra in tutta la sua bellezza. 
E' il ghiacciaio dell'Aletsch, il più esteso ghiacciaio delle Alpi, l'Aletschfirn è lungo circa 9 km.
Nel Konkordiaplatz il ghiaccio ha uno spessore di 900 metri, mentre nella parte più bassa è "solo" 150 metri. Le caratteristiche morene scure sono il risultato del confluire delle tre lingue che alimentano il ghiacciaio.

Non resta che sedersi e contemplare per qualche minuto questa meraviglia della natura.


Qualche foto di rito....

 




Si sta facendo tardi Tony ci aspetta al Bettmerhorn e la salita che dobbiamo affrontare è tutt'altro che easy, sono tutti massi posizionati a gradoni, la bici va portata a spalle per più di 350 mt di dislivello.
Raggiungo a fatica la vetta, ma Tony non c'è !!! dopo mille imprecazioni riesco a capire che sta già scendendo lungo la dorsale del ghiacciaio. Lo raggiungo telefonicamente e lo fermo.
Quando finalmente l'allegra brigata si ricompatta, inizia la discesa su lastroni di pietra molto molto tecnica ed esposta. Una grossa frana rocciosa impone un ulteriore spallata di 80 mt d+.
Le forze iniziano a scarseggiare, ma l'entusiasmo e l'adrenalina sono alle stelle, raggiungiamo il ristoro Gletscherstube e il lago alpino Märjelen-Stausee


Dopo un breve e simpatico ristoro...siamo pronti per la vera e propria discesa...un bellissimo single track molto divertente che ci riporta a valle, non prima di aver ammirato il ghiacciaio del Fisch.


Rientrati alle auto dopo aver percorso gli ultimi 6/8 km di trasferimento su asfalto i sorrisi non lasciano dubbi, gran bella giornata!
Ci dirigiamo di gran fretta verso l'albergo, siamo in straaaa ritardo ......
Il Matterhorn ci aspetta domani,  ....per ora vi lascio qualche bella foto.



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