giovedì 20 giugno 2013

Bivaccando sul Pizzoccolo

Giovedì sera dopo una giornata di lavoro, esco per passeggiare con mia moglie...mentre cammino con un bel gelato in mano, una palla arancio intenso colora la nostra passeggiata, un tramonto che da tempo non vedevo.
Immediatamente inizio a fantasticare, tra me penso... dove posso ammirare nuovamente un bel tramonto? pochi istanti ed ho le idee chiare....
Invio un sms al Magico "ei gnaro! che ne pensi sabato di bivaccare sul Pizzoccolo? due salamine qualche foto ad alba e tramonto e la mattina giù da sentiero n°1" ...
Passano forse 10 secondi ed ecco la sua risposta "io pronto, nom?"
A questo punto si mette in moto un turbinio di sms e telefonate che si protrae sino a mezzanotte, riesco a convincere Paolo, Andrea, Simone...
La mattina successiva una doccia fredda, chiamiamo la proloco di Toscolano cercando informazioni, in quanto l'ultima volta che siamo saliti al Pizzoccolo il bivacco era chiuso.
La proloco ci informa che il bivacco è impegnato, perchè la domenica mattina è in programma la festa del Pizzoccolo. Indubbiamente ci comunicano sarà riempito di viveri e custodito.

Questo inghippo al primo momento raffredda tutti, ma il mio sangue in ebollizione non mi da tregua, dobbiamo andare a tutti i costi.
Ecco pertanto partire una seconda ondata di sms/telefonate....andiamo ugualmente e dormiamo sotto le stelle!
Convinco quasi tutti... Andrea e Simo titubanti, con qualche spronata convinco anche loro.
Pronti a partire si aggiungono altri temerari, Fabio e Agostino.

Alle 14:30 di sabato in quel di Salò siamo in sette, i nostri zaini sembrano quelli degli sherpa nepalesi... 11 kg esatti il mio.



Agostino e Simone carichi a mille!

Partiamo sotto il primo vero sole di Giugno, la salita subito ripidissima ci spolpa mettendoci a dura prova.
Fortunatamente l'adrenalina per l'avventura è alta e ci aiuta, dopo tre kilometri il sentiero entra nel bosco, l'ombra e la salita meno impegnativa ci rilassano.


Dallo zaino di Simo spuntano le salamelle per la cena....noi dietro come fidi cagnolini seguiamo le cibarie....

La salita procede con molta calma, in un clima amichevole e festoso.










Il panorama sul lago è però velato dalla foschia, la vegetazione che ci circonda resta molto piacevole alla vista...



























Una fioritura spettacolare ci accompagna per gran parte della salita...


























Arrivati al bivacco incontriamo un uomo con della legna a spalla, subito capiamo che il bivacco è occupato...
Fortunatamente facendo due chiacchiere con quest'uomo la situazione si ribalta, il bivacco è sgombro da viveri e sono disponibili posti per dormire.
Quattro persone "gli amici del Pizzoccolo" pernotteranno con noi, hanno già acceso il fuoco e sono lieti di condividere con noi la nottata. Dormiranno nel soppalco lasciandoci spazio in terra.

Saliamo in vetta per qualche foto, Magico è alle stelle il suo sorriso parla da solo, scatta foto a raffica...














Il nostro cuoco Agostino, si mette immediatamente all'opera e sforna, bruschette con olio e fettine di salame nostrano....a ruota escono le prime birre e il Chianti...
Poco dopo panini caldi con salamelle e qualche braciola.... a fine cena, i nuovi amici ci stupiscono con una caffettiera da 12 e una bella bottiglia di grappa per gli "sciacquini"

















Il presidente degli amici del Pizzocolo Guido di spalle in maglia verde, davanti a lui la Pantegana di Toscolano e il barzalettaio Berto. Purtroppo non ricordo il nome del quarto con la maglia arancione.

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Dopo aver mangiato benissimo...e bevuto con moderazione (vero Simo e Pantegana?), Berto parte in quarta e inizia a sparare barzellette a raffica....
Alle 24 tutti in vetta, pronti per l'appuntamento con un amico a Toscolano, iniziamo a scambiarci con Toscolano una serie di segnali luminosi, sono certo che a Toscolano ancora si chiedano cosa sia successo sul Pizzoccolo, un invasione aliena? cosa erano quelle forti luci strobo!
Anche i nuovi amici restano stupiti della potenza delle nostre frontali da 4500 lumen per notturne.

















Dopo la chicca di Berto...come da video:



Ci insacchiamo, Simo preferisce appollaiarsi sul tavolo e zio Paolo sceglie una panca.
Noi a lisca di pesce e belli stretti in terra....tutti pronti per dormire....ecco che Simo chiede a Berto l'ultima barza prima della nanna...Berto parte e non si spegnerà prima di un oretta.
Nel frattempo dal soppalco una serie di "osti spostet, ga sto mia" "haia la me gamba" "strenzet" "scoresa mia però" e via dicendo...

Alle cinque apro gli occhi e nel covo manca lo zio Paolo, esco in punta di piedi e mi trovo un coso accartocciato su una panca all'esterno, casco e una bocià de vi,  guardo la temperatura segna 11°.

Da sveglio lo zio mi confesserà che l'aria era leggermente viziata...
Undici uomini adulti e mezzi ciucchi con la scoreggia facile in quattro metri quadri.

Mancava l'ossigeno ahahah.




Alle 5:30 nuovamente tutti in vetta ad attendere l'alba....le nubi però infingarde ci hanno impedito di godere dell'alba, attesa avvolti nei sacchi a pelo....



Tornando al bivacco sembriamo i sette nani "cresciuti"






















Grazie al casino che abbiamo fatto, anche gli amici del  Pizzoccolo saltano in piedi molto molto presto.
Nuovamente sul fuoco l'enorme caffettiera....dopo il caffè e i doverosi saluti/ringraziamenti siamo pronti per la discesa.
Scendendo percorriamo il primo tratto dove le pietre sono ben fisse, è tutto da guidare con attenzione, le gambe e le braccia sono fredde....
Il secondo tratto è molto piacevole, più veloce... l'ultimo tratto invece è molto smosso e viscido.

Giunti alla fontana del ciclista, ci rilassiamo prendiamo fiato e ci dirigiamo d+ 250 mt verso la corna di Salò.
Qui nuovamente in assetto discesa...parte la sempre entusiasmante discesa che personalmente chiamo Compa, in onore del Compagigi il primo a mostrarmela.
Questa volta completamente asciutta, mi è piaciuta un poco meno di quest'inverno quando era perennemente fradicia. la ruota anteriore sul brecciolino faceva fatica a tenere.

Raggiungiamo Salò sulla consueta gradinata onbike, per poi rifugiarci in una pasticceria per una meritata colazione.

Come ringraziare gli amici che mi hanno supportato in questa "mattata" ?

Siete dei grandi! grazie per la bella esperienza....


Un grazie di cuore anche agli amici del Pizzoccolo, per il loro lavoro e per la strepitosa ospitalità.