sabato 24 marzo 2012

Salita al monte Pena ...

Finalmente dopo alcune uscite che non promettono nulla di buono... meteo parlando, una giornata con tutte le carte in regola.
Oggi abbiamo in programma una nuova salita, si va sul mt. Pena.
Partiamo come sempre presto nel tentativo di rincasare in un orario decente, il presto per noi bikers di mezza età sono le 8,00.
Il ritrovo è fissato nei pressi di Tavernole, dove ci presentiamo in sei Luca, Angelo, Marco, Massimo, lo Swizzer ed io.
Tra sfregamenti di occhi e stiracchiate varie si discute del più e del meno, pare che la voglia di pedalare ancora non si sia fatta viva ... dopo un paio di incitamenti ecco che lo spirito dei bikers inizia a farsi vedere... tutti in sella e via.
Percorriamo per un breve tratto la statale in leggera salita, non facciamo in tempo a scaldare i nostri quadricipiti che dopo un paio di svolte secche a dx inizia la salita, le gambe sono fredde ma fresche e la salita viene attaccata con nonschalance. Sembra quasi facile, troppo facile ! infatti dopo qualche km percorriamo una strada sterrata in forte pendenza che in meno di un minuto obbliga tutti a togliersi gli indumenti pesanti per meglio espellere il calore prodotto dal corpo.
La salita si fa sempre più tosta ed il paesaggio sempre più bello, solo in due riescono a non abbandonare il sellino, il nostro camoscio alpino Luca e il super sportivo Angelo, per noi comuni bikers la scelta è ovvia "si pucia !" .
Vedere Luca e Angelo rampare in quel modo mi fa capire che ho sicuramente un bel 7/8 kg di ciccia adiposa da smaltire, vedremo di porvi rimedio incentivato dalla bella stagione in arrivo.
Giunti sul monte dell'asino scorgiamo la bella cime del monte Pena, subito il sangue inizia a bollire, obbligandoci ad inforcare le bici in direzione di quel stupendo sentierino in cresta che porta alla meta.
Percorrerlo è come pedalare in cielo, non sai da che parte guardare, anche se il cervello ti dice di guardare il sentiero che è meglio ! le scoscese pendici in caso di caduta o errore non promettono nulla di buono.
Raggiungiamo a fatica la croce posizionata sul monte Pena e ci dedichiamo subito allo spuntino delle undici.
Ripercorriamo a ritroso il sentiero che porta nuovamente a Mt. Asino e ci buttiamo a capofitto nella discesa sorpassandoci a vicenda... peccato che nella foga sbagliamo il sentiero nel bosco e ci vediamo costretti a percorrere la strada fatta in salita per 3 km circa.
Giunti in paese a Marmentino scendiamo nei campi su un sentiero a dir poco favoloso, la bici perennemente di traverso e la gioia di noi "baby bikers" sul viso, incontriamo piccole malghe in un paesaggio pre alpino fantastico.
Divertiti dal sentiero appena percorso, incontriamo tre persone del posto a cui chiediamo lumi per scendere a valle ancora nei campi, questi, ci segnalano uno splendido single track che porta a Lavone.
Bravi !! veramente bello.
Percorriamo gli ultimi km sulla ciclabile che costeggia il Mella per poi rientrare molto velocemente sulla statale al punto di partenza.
Un grazie di cuore a tutti i ragazzi che hanno partecipato a questa bella uscita, mi sono veramente divertito !
Alla prossima, Fede.


martedì 20 marzo 2012


Sulle tracce della Soprazocco (la)

Eccomi in costume a rosolare in spiaggia. Il sole mi scalda la schiena ed i granelli di sabbia scivolano tra le dita. Un suono famigliare, il telefono, penso: "Ma chi è a quest'ora?" apro gli occhi, è buio, filtra solo un po di luce dalle tende e torno bruscamente alla realtà!
Un occhio alla partenza del GP, colazione abbondante, e poi di corsa all'appuntamento con i bikers.
Il cielo non promette nulla di buono ma ci vuole ben altro per fermarci. Inforchiamo le bici e ci lanciamo sulla ciclabile che velocemente ci porta alla prima salita. Non siamo ancora in cima che già sento parlare di faraona arrosto con polenta, mi giro e vedo lo “Swisser“ che sta sgranocchiando la prima barretta energetica della giornata.
Il primo gran premio della montagna va a Luca.
Pausa ristoratrice e, mentre si discute sulla possibilità di infilare nello zaino una delle galline, che ci guardano incuriosite c'è chi affronta la seconda barretta!

La discesa scorre troppo velocemente, ed eccoci pronti per un'altra salita. Sulla vetta una gradita sorpresa, una vera pista da cross con tanti dossi e curve in appoggio. In un attimo il gruppo si trasforma in una banda di preadolescenti che prova e riprova le curve per cercare di procurarsi qualche fratturina!
Sulla via del ritorno, in un interminabile susseguirsi sali scendi, si trova modo di dar fondo alle scorte di cibo 
e di riposare qualche istante fra i fiorellini primaverili.
 Renato non perde tempo e cerca di fermare questo magico momento.
Dopo un ultimo strappo, una scalata fra i rovi ed una veloce sosta al bike washing siamo tornati al parcheggio auto.

É l'ora dei saluti, dei complimenti e delle ultime battute. Ognuno torna verso casa con il ricordo di una bella giornata trascorsa in ottima, almeno per me, compagnia e la speranza che la prossima uscita sia altrettanto divertente e piacevole.
Grazie a tutti e a presto.



domenica 18 marzo 2012

Xc Soprazocco modificata 18/marzo 2012

Da quando ho scoperto la mountain bike, questo splendido sport, la domenica mattina sveglia presto.
Preparato il tutto aspetto il "Swisser" ad un passo da casa ed insieme andiamo a caricare Renato e la sua bike in zona Volta.
Nel raggiungere Renato, in tange, un tizio in 500 mi suona, è Luca che in anticipo si dirige all'appuntamento...
Raggiunto il punto X troviamo Luca quasi pronto, in breve gli amici arrivano, siamo in sette: l'immancabile zio Paolo, Renato, Luca, Gianni, il Swisser Marco e un nuovo ragazzo amico di Gianni, Angelo.
Facciamo le dovute presentazioni e partiamo, imboccando dopo un paio di km la ciclabile della Gavardina.
Si fan quattro chiacchiere e piacevolmente raggiungiamo il tracciato vero e proprio della XC di Soprazocco, la strada gira in breve tempo in salita e le chiacchiere lasciano il posto al fiatone.
Seguendo il tracciato sui nostri Garmin percorriamo fedelmente il percorso, come sempre la compagnia è molto piacevole, peccato la giornata sia leggermente influenzata dalle cattive condizioni meteo, difatti a metà mattinata una leggera pioggerella inumidisce il tracciato...
Salendo incontriamo un bel percorso da motocross che percorriamo inventandoci qualche numero e cercando di stare in piedi nel fango.
Ecco la foratura immancabile di Gianni !
Scopriamo che Luca ha brio da vendere ! un po grazie alla giovane età ma sopratutto grazie alle sue gambe ed al fisico da vero ciclista.
Il percorso è splendido, ottime salite tutte pedalabili con punti impegnativi colpa anche del fondo viscido. Splendide discese con alcuni singole track veramente belli, passaggi nei boschi e su sentieri tutti ben tenuti.
Nel percorso s'incontrano dei maneggi con cavalli e si vivono alcune ore di full immersion con la natura.
Quasi giunti al traguardo la seconda foratura..
Grazie ragazzi per la compagnia, bravo Swisser mi hai proposto proprio un bel itinerario !
Son stanco, vi lascio, mi ribalto nel letto con largo anticipo.



domenica 4 marzo 2012

Gussago San Giovanni, Brione, Barche Gussago.

La giornata non promette bene, guardo il cielo e vedo solo nuvoloni grigi! 
"Si andrà lo stesso?" Esco, non piove! "Si va!". 
All'appuntamento trovo già alcuni ciclisti intenti a preparare i mezzi. 
Parcheggio, non riconosco nessuno. "Saranno loro?" Mi aggrego e preparo la bici. 
Arriva un volto noto: Fede con il suo solito sorriso. Dopo i saluti e le presentazioni tutti in sella, si va! 
No, fermi tutti, manca ancora una persona che, non vedendoci, sta già tornando a casa. 
Aspettando cominciamo a socializzare: nessuno brontola per l'attesa! 
"Bene! Mi piace! Questo é lo spirito giusto!" 
Eccoci tutti. Si parte! 100 metri e sbagliamo strada! 200 metri una foratura. 
Tutto nella norma! 
Mi chiedo: "Riusciremo mai a fare un giro senza cambiare una camera!" Mentre la "Truppia" é al lavoro si ciacola piacevolmente. 


Si ricomincia a pedalare e dopo qualche chilometro di asfalto, attacchiamo la salita. 
Le chiacchiere si fanno piu fioche, si risparmia fiato e pian piano, un po' spingendo sui pedali, 

 un po' spingendo le bici, si arriva in vetta, non prima di incrociare una salamandra che il nostro "Piero Angela" fotografa da ogni lato. 


Ed eccoci pronti per la discesa! Un primo tratto su larga sterrata, poi un bellissimo single trak nel bosco ed in fine una ripida cementata che mette a dura prova i freni. 
Eccoci tutti alla fine della discesa. Mi guardo intorno e vedo visi sorridenti, occhi che brillano per l'eccitazione! 
Ognuno commenta un passaggio difficile o particolarmente impegnativo.  
Tante emozioni che mi fanno amare questo sport! 

 "Grazie gnari! Ci vediamo alla prossima..."

Gussago, fraz.Gaina, San Giovanni, Barche, Gussago

Sveglia alle 7:45, mi vesto, preparo la bike e gli accessori e parto in direzione Gussago...porca trota ! inizia a piovigginare... son giorni che il cielo è limpido, proprio oggi deve piovere ?
Sono le 8:30, raggiungo il punto d'incontro e trovo già pronti un bel gruppetto di biker.
In un baleno le presentazioni visto che cinque ragazzi sono nuovi, Gianluca, Mirco, Massimo, Mauro e Marco.
La finissima pioggerella non c'intimorisce, siamo in otto, un bel gruppetto...Paolo e mio fratello Marco completano il gruppo.
Impostiamo la rotta sui nostri gps, in breve su asfalto raggiungiamo Rodengo, Monticelli e la frazione Gaina, qui inizia la salita. Sono tutti ben fisicati e la salita viene affrontata senza difficoltà, alcuni punti ben ripidi e con fondo viscido ci obbligano a brevi tratti a spinta.
La compagnia è piacevole, i ragazzi sono spiritosi e il clima volge al meglio, la pedalata si fa sempre più piacevole, il bosco e l'aria aperta regalano sempre belle sensazioni.
Raggiungiamo il punto più alto del percorso per poi buttarci in una bella discesa che man mano diventa sempre più entusiasmante.
Uno splendido single track con passaggi stretti e stupendi destra / sinistra obbliga tutti ad una guida attenta ma divertentissima. Lasciamo il bosco ed imbocchiamo una discesa più ampia e sterrata, qui Massimo con la sua 29er viaggia alla grande, con la mia Cube mi butto a capofitto guidando al limite nel tentativo di stargli a ruota.
Ogni discesa vale la fatica della salita ! 
Raggiungiamo il fondo valle e attraversiamo i suggestivi paesini collinari per poi raggiungere nuovamente il punto di partenza.
Sono le 12,00, un saluto veloce a tutti e via verso casa. Alle 12,25 sono davanti ad uno splendido e gustosissimo spiedo.
Ringrazio tutti gli amici per la simpatica compagnia e l'ottima pedala insieme !


 

Un ottimo spiedo per colmare lo spreco di energie della pedalata.

















Un salame al cioccolato per ridare il giusto equilibrio agli zuccheri bruciati.

Alla prossima !